Una delle sfide più grandi per chi affronta una malattia cardiaca è ricostruire la propria autostima. Dopo un evento acuto, molti pazienti si sentono fragili, “guasti” o incapaci di tornare alla vita di prima.
La riabilitazione aiuta anche in questo: ogni progresso, anche minimo, ha valore. Camminare 10 minuti in più, salire una rampa di scale senza affanno, dormire meglio: sono piccoli passi che dimostrano che il cuore può migliorare, e che la persona ha ancora molto da fare e da dare.
Il cardiologo e il team riabilitativo sono lì per accompagnare questo processo, passo dopo passo. Con il tempo, la fiducia rinasce, e il paziente impara a vivere con la malattia, non nella malattia.