Dopo un evento cardiaco o una diagnosi di malattia cronica, è fondamentale tenere sotto controllo i principali fattori di rischio cardiovascolare:
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Pressione arteriosa
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Colesterolo e trigliceridi
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Glicemia (soprattutto nei diabetici)
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Peso corporeo
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Frequenza cardiaca
Questi valori vanno monitorati nel tempo, tramite esami del sangue, misurazioni domiciliari e visite di controllo. Non bastano i controlli “una tantum”: è la regolarità che fa la differenza.
Il cardiologo stabilirà ogni quanto eseguire gli accertamenti e quando è necessario aggiustare le terapie. Il paziente deve segnalare ogni cambiamento o sintomo nuovo, anche se lieve, per intervenire in modo tempestivo.