“Controllata” non vuol dire “limitata”: significa che ogni attività viene adattata al paziente, misurata nei tempi, nell’intensità e nel tipo di esercizio, sulla base delle condizioni cliniche e degli obiettivi.
Durante la riabilitazione, il paziente:
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Viene monitorato con strumenti (ECG, pressione, saturazione)
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È seguito da personale sanitario qualificato
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Fa attività graduali e progressivamente più impegnative
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Impara a riconoscere i segnali del proprio corpo
Questo approccio evita sovraccarichi e rischi inutili, e consente di costruire una base sicura per riprendere uno stile di vita attivo anche fuori dal centro.
Solo il cardiologo può stabilire se e quando una persona può muoversi senza supervisione, ma l’obiettivo finale è proprio quello: recuperare autonomia in sicurezza.