La pressione alta negli anziani

Con l’avanzare dell’età, è frequente osservare un aumento della pressione arteriosa, specialmente quella sistolica (la “massima”). Questo avviene perché i vasi sanguigni diventano meno elastici e il cuore deve esercitare più forza per spingere il sangue.

Una pressione troppo alta può affaticare il cuore e aumentare il rischio di eventi cardiovascolari come ictus o insufficienza cardiaca. Tuttavia, non sempre serve intervenire in modo aggressivo: nel paziente anziano, l’equilibrio tra benefici e rischi del trattamento va valutato con attenzione.

Solo il cardiologo, tenendo conto dello stato generale della persona, dell’età biologica e di eventuali sintomi, può decidere se e come trattare l’ipertensione. È importante non modificare la terapia autonomamente, ma affidarsi sempre a uno specialista per la gestione a lungo termine.