Con l’età, è comune percepire un battito più lento, accelerato o irregolare. In molti casi si tratta di variazioni fisiologiche legate all’invecchiamento, ma altre volte può essere il segnale di una condizione che merita attenzione, come una fibrillazione atriale o un altro tipo di aritmia.
I sintomi più comuni sono palpitazioni, sensazione di battiti “saltati”, affaticamento, vertigini o svenimenti. Ma attenzione: alcune aritmie possono essere asintomatiche e scoprirsi solo durante una visita di controllo.
Per questo motivo è importante effettuare controlli cardiologici periodici, soprattutto dopo i 65 anni. Solo il cardiologo, con l’aiuto di esami come l’elettrocardiogramma o l’Holter, può stabilire se il battito è regolare o se serve approfondire. In ogni caso, è sconsigliato affidarsi a misurazioni fatte in autonomia, che potrebbero non essere affidabili.