Relazione tra battito e vertigini

Il cuore e l’equilibrio sono più legati di quanto si pensi. Un battito troppo lento, troppo veloce o irregolare può ridurre l’efficienza del flusso sanguigno al cervello, causando vertigini, sbandamenti o confusione mentale.

La fibrillazione atriale, le bradiaritmie o alcune tachicardie parossistiche sono tutte condizioni in cui l’alterazione del ritmo può causare sintomi neurologici, talvolta lievi, altre volte più marcati.

È essenziale non confondere le vertigini con problemi dell’orecchio interno senza prima aver escluso una causa cardiaca. In caso di dubbio, il cardiologo potrà richiedere gli esami adeguati e valutare il legame tra battito e sintomi riferiti.