Come cambia il cuore con l’età

Con l’avanzare dell’età, anche il cuore, come ogni altro organo del nostro corpo, va incontro a dei cambiamenti fisiologici. Il muscolo cardiaco può diventare più rigido, le valvole possono perdere elasticità, e il battito può risultare meno regolare. Anche i vasi sanguigni tendono ad irrigidirsi, rendendo più difficile il lavoro del cuore.

Attività fisica in età avanzata

L’età non è un ostacolo al movimento. Al contrario, una regolare attività fisica, anche leggera, può migliorare la qualità della vita e la salute del cuore nelle persone anziane. Camminare, fare esercizi dolci, partecipare a corsi di ginnastica adattata sono tutte opzioni valide per mantenere il cuore attivo.

La pressione alta negli anziani

Con l’avanzare dell’età, è frequente osservare un aumento della pressione arteriosa, specialmente quella sistolica (la “massima”). Questo avviene perché i vasi sanguigni diventano meno elastici e il cuore deve esercitare più forza per spingere il sangue.

Quando preoccuparsi per il battito

Con l’età, è comune percepire un battito più lento, accelerato o irregolare. In molti casi si tratta di variazioni fisiologiche legate all’invecchiamento, ma altre volte può essere il segnale di una condizione che merita attenzione, come una fibrillazione atriale o un altro tipo di aritmia.

Cuore e memoria: esiste un legame?

Il cervello e il cuore sono due organi strettamente collegati. Una buona circolazione sanguigna è fondamentale per mantenere anche la memoria e le funzioni cognitive in salute. In particolare, pressione alta, fibrillazione atriale, colesterolo e diabete, se non controllati, possono aumentare il rischio di disturbi cognitivi in età avanzata.

Consigli per mantenere il cuore giovane

Anche se l’invecchiamento è naturale, è possibile adottare comportamenti che mantengano il cuore efficiente più a lungo. La chiave sta nella regolarità e nella semplicità: alimentazione bilanciata, movimento quotidiano, gestione dello stress e riposo adeguato.