Cos’è la fibrillazione atriale

La fibrillazione atriale (FA) è un’aritmia: una condizione in cui il cuore non batte in modo regolare, ma presenta un ritmo disordinato e spesso accelerato. Si tratta della forma più comune di aritmia persistente e può essere parossistica (a episodi), persistente o permanente.

Battito irregolare: cosa sento?

Uno dei segni più comuni della fibrillazione atriale è la percezione di un battito irregolare. Alcune persone lo descrivono come “un tamburo nel petto”, altre come una sensazione di “saltare dei battiti” o “farfalle nel torace”. In altri casi, non si avverte nulla e la diagnosi arriva durante un controllo.

Rischi legati alla fibrillazione

La fibrillazione atriale, se non trattata correttamente, può aumentare il rischio di complicazioni importanti, la più grave delle quali è l’ictus ischemico. Quando il cuore non pompa in modo regolare, si possono formare coaguli di sangue all’interno degli atri, che possono viaggiare verso il cervello.

Come si fa la diagnosi

La diagnosi di fibrillazione atriale viene effettuata attraverso un elettrocardiogramma (ECG), che registra l’attività elettrica del cuore. Se i sintomi sono intermittenti, può essere utile un Holter ECG (monitoraggio continuo per 24-48 ore o più) o un Loop Recorder nei casi più complessi.

Il ruolo del movimento controllato

In presenza di fibrillazione atriale, l’attività fisica non va esclusa, ma deve essere scelta con attenzione. Il movimento controllato, regolare e moderato può aiutare:

Quando rivolgersi subito al medico

Ci sono situazioni in cui una persona con fibrillazione atriale deve contattare immediatamente il medico o recarsi al pronto soccorso. È il caso, ad esempio, se: